La Cand’ò Homedecor: mi presento, poco…
Mi presento poco, perché a farlo sono solitamente le mie mani o i miei lavori ma dovrei. È verissimo. Mi chiamo Federica, 36 anni (e a scriverlo mi vien l’ansia dei 40), mamma di due anime e mezzo, amica, sorella, figlia, moglie, donna.
Ex consulente assicurativo, ho impiegato 14 anni per capire quale fosse la mia strada. Mi è servita la pandemia, la rinuncia, una serie di circostanze incatenate tra loro e un grandissimo fegato, per mollare tutto ed ascoltare una voce che gridava nella testa. Ho dato forma a delle idee, partendo davvero da zero (e non è una frase fatta) e, una volta messe insieme, ho cominciato.
Ho scoperto la Jesmonite, questo bellissimo materiale a cui sono legata, e successivamente la cera di soia. Sono diventate un lavoro sì, un vero lavoro. Quello per cui la mattina ti svegli ed hai voglia di andare. Sono entrata nelle vostre case da ormai due anni con oggetti d’arredo, candele e bomboniere e spero che mi abbiate ancora lì, su quel mobile o sulla tavola all’ora di cena. Ed in questi due anni ho scoperto un meraviglioso mondo, fatto di persone e di volontà.
Ecco, la volontà. Quella fantastica parolina che ripeto sempre ai miei figli. È sacrosanta, è un motore. Se la perdi, ritrovala. Scopri come, ma fallo. Ti terrà viva e felice per tantissimo tempo, e farà sì che anche le cose tecnicamente più complesse possano diventare morbide e malleabili. Proprio come un cuore.
Ho ancora tante idee, sono in fila ed una alla volta le porterò a termine. Con quella volontà, vada come vada.
E soprattutto con un sorriso nella pancia in più, quello di Giorgio, arrivato chissà per quale motivo. Me lo dirà a dicembre, non a caso nascerà nel mese più intenso dell’anno.
Se hai letto sto popo’ di testo arrivando fino in fondo, non posso che dirti Grazie per essere qui
La Cand’ò Homedecor: mi presento, poco…
“Mi presento poco, perché a farlo sono solitamente le mie mani o i miei lavori ma dovrei. È verissimo. Mi chiamo Federica, 36 anni (e a scriverlo mi vien l’ansia dei 40), mamma di due anime e mezzo, amica, sorella, figlia, moglie, donna.
Ex consulente assicurativo, ho impiegato 14 anni per capire quale fosse la mia strada. Mi è servita la pandemia, la rinuncia, una serie di circostanze incatenate tra loro e un grandissimo fegato, per mollare tutto ed ascoltare una voce che gridava nella testa. Ho dato forma a delle idee, partendo davvero da zero (e non è una frase fatta) e, una volta messe insieme, ho cominciato.
Ho scoperto la Jesmonite, questo bellissimo materiale a cui sono legata, e successivamente la cera di soia. Sono diventate un lavoro sì, un vero lavoro. Quello per cui la mattina ti svegli ed hai voglia di andare. Sono entrata nelle vostre case da ormai due anni con oggetti d’arredo, candele e bomboniere e spero che mi abbiate ancora lì, su quel mobile o sulla tavola all’ora di cena. Ed in questi due anni ho scoperto un meraviglioso mondo, fatto di persone e di volontà.
Ecco, la volontà. Quella fantastica parolina che ripeto sempre ai miei figli. È sacrosanta, è un motore. Se la perdi, ritrovala. Scopri come, ma fallo. Ti terrà viva e felice per tantissimo tempo, e farà sì che anche le cose tecnicamente più complesse possano diventare morbide e malleabili. Proprio come un cuore.
Ho ancora tante idee, sono in fila ed una alla volta le porterò a termine. Con quella volontà, vada come vada.
E soprattutto con un sorriso nella pancia in più, quello di Giorgio, arrivato chissà per quale motivo. Me lo dirà a dicembre, non a caso nascerà nel mese più intenso dell’anno.
Se hai letto sto popo’ di testo arrivando fino in fondo, non posso che dirti Grazie per essere qui.”